Il vero BPM non si limita alla semplice teoria o alla mappatura dei processi, ma rappresenta un'evoluzione continua, integrata nella strategia e nella cultura aziendale. Tuttavia, molte aziende faticano a vedere il valore reale del BPM, considerandolo un'attività troppo dispendiosa in termini di effort e con un impatto limitato. Spesso, il process modelling viene percepito come una mera documentazione, senza una reale utilità operativa. Questo porta a iniziative BPM inefficaci, che non riescono a generare il cambiamento desiderato.
Un aspetto chiave per superare questi ostacoli è la democratizzazione del BPM, e qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Le tecnologie avanzate di process intelligence e l'integrazione con agenti intelligenti in ambito processi rendono il BPM più accessibile a tutti i livelli aziendali, non solo agli specialisti.
Grazie all’AI, le aziende possono:
L’AI non solo facilita l’adozione del BPM e distribuisce cultura all'interno dell'organizzazione ma trasforma il BPM in un sistema dinamico e adattivo, capace di evolvere con il business e di supportare decisioni basate sui dati e sulle informazioni a disposizione.
L’AI può davvero essere il motore per un BPM efficace e scalabile. Quali sono, secondo te, le principali sfide nell'adozione del BPM in azienda? 🚀✨
Autore: Dario Ambroggi, GN Techonomy
Innovation Manager | Digital Transformation | BPM & ARIS center of excellence | Director