Il vero BPM non si limita alla semplice teoria o alla mappatura dei processi, ma rappresenta un'evoluzione continua, integrata nella strategia e nella cultura aziendale. Tuttavia, molte aziende faticano a vedere il valore reale del BPM, considerandolo un'attività troppo dispendiosa in termini di effort e con un impatto limitato. Spesso, il process modelling viene percepito come una mera documentazione, senza una reale utilità operativa. Questo porta a iniziative BPM inefficaci, che non riescono a generare il cambiamento desiderato.
Cosa trovo particolarmente efficace:
- Formazione e nuove competenze – Il BPM non è solo efficienza, ma anche crescita e responsabilizzazione delle persone.
- Governance solida e metaprocessi – Senza una governance strutturata, il rischio è che il BPM rimanga un'iniziativa isolata e poco duratura.
- Allineamento tra IT e business – Il BPM deve essere un ponte tra la strategia aziendale e la tecnologia per avere un impatto reale.
Democratizzare il BPM grazie all'AI
Un aspetto chiave per superare questi ostacoli è la democratizzazione del BPM, e qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Le tecnologie avanzate di process intelligence e l'integrazione con agenti intelligenti in ambito processi rendono il BPM più accessibile a tutti i livelli aziendali, non solo agli specialisti.
Grazie all’AI, le aziende possono:
- Ridurre il tempo e l’effort richiesto per la definizione e gestione dei processi, trasformandola in un'attività realmente strategica.
- Semplificare la modellazione e il miglioramento continuo dei processi con suggerimenti basati sui dati.
- Facilitare l'accesso alle informazioni di processi in maniera conversazionale per diffondere la cultura di processo.
- Analizzare i processi in tempo reale e identificare inefficienze in modo automatico.
L’AI non solo facilita l’adozione del BPM e distribuisce cultura all'interno dell'organizzazione ma trasforma il BPM in un sistema dinamico e adattivo, capace di evolvere con il business e di supportare decisioni basate sui dati e sulle informazioni a disposizione.
Cosa potrebbe essere aggiunto?
- AI e Process Mining – L'AI può esere sfruttata anche per una analisi predittiva in combinazione al process mining per rendere il BPM non solo più efficiente, ma anche più proattivo.
- BPM agile e miglioramento continuo – Il BPM non dovrebbe essere rigido, ma adattarsi continuamente con cicli di feedback e un approccio agile.
- Cultura aziendale e leadership – Anche con la migliore strategia BPM, senza un cambiamento culturale e il supporto della leadership, l’adozione può risultare difficile.
L’AI può davvero essere il motore per un BPM efficace e scalabile. Quali sono, secondo te, le principali sfide nell'adozione del BPM in azienda? 🚀✨
Autore: Dario Ambroggi, GN Techonomy
Innovation Manager | Digital Transformation | BPM & ARIS center of excellence | Director